La Sardegna è la seconda isola più estesa del Mar Mediterraneo e una regione italiana a statuto speciale denominata Regione Autonoma della Sardegna. La posizione strategica al centro del mar Mediterraneo occidentale ha favorito sin dall’antichità i rapporti commerciali e culturali, come gli interessi economici, militari e strategici. Il suo paesaggio naturale alterna profili montuosi dalla morfologia suggestiva a macchie e foreste, stagni e lagune a torrenti tumultuosi che formano gole e cascate, lunghe spiagge sabbiose a scogliere frastagliate e falesie a strapiombo. Le rocce della Sardegna sono ritenute tra le più antiche d’Italia e tra le grotte sommerse, la Grotta di Nereo è ritenuta la più vasta in tutto il Mediterraneo. Le grotte litoranee più conosciute sono le Grotte di Nettuno ad Alghero e la grotta del Bue Marino a Cala Gonone. Fra quelle terrestri, sono particolarmente suggestive quelle di Sa Oche-Su Bentu a Oliena, Is Zuddas a Santadi, Su Mannau a Fluminimaggiore, la grotta di Su Marmuri ad Ulassai, quella di Ispinigoli presso Dorgali, di San Giovanni presso Domusnovas, per citarne alcune. In posizione centrale nel mar Mediterraneo, la Sardegna è stata sin dagli albori della civiltà un attracco frequentato da quanti navigavano da una sponda all’altra del Mar Mediterraneo in cerca di materie prime e di nuovi sbocchi commerciali. Il suo territorio, ricco di boschi, di acque e di minerali, ha favorito il popolamento e l’impianto di insediamenti considerevoli. Diversi sono i siti annoverati nella lista dell’UNESCO: il Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna, il primo al mondo a ricevere questo riconoscimento per via del rilevante carattere storico-ambientale che le aree minerarie hanno rivestito e tuttora rivestono nella storia millenaria dell’isola, il Canto a tenore, patrimonio orale e immateriale; la Dieta mediterranea,; il Canto della Sibilla (Cant de la Sibil·la), canto gregoriano in catalano eseguito la notte di Natale solo nella Cattedrale di Alghero e di Palma di Maiorca, ed i più celebri Nuraghi, espressioni dell’antica civiltà nuragica. La cucina sarda è molto varia ed è basata su ingredienti semplici e originali, derivati sia dalla tradizione pastorale e contadina che offre una vasta produzione di formaggi pecorini esportati ed apprezzati ovunque, sia da quella marinara. Grazie al clima mite, ai paesaggi incontaminati, alla purezza della acque marine, la Sardegna attira ogni anno un gran numero di visitatori. Nonostante i primi investimenti turistici risalgano al 1948, il “boom” turistico di maggiori dimensioni si realizzò a partire dai primi anni sessanta allorché fu fondata dal principe ismailita Aga Khan la Costa Smeralda con centro a Porto Cervo, nel comune di Arzachena, che divenne ben presto ed è a tutt’oggi luogo di elezione del Jet set internazionale e tra le mete più ambite nel Mediterraneo.